E' stata imponente per la durata e per il numero di pesrone coinvolte nell'organizzazione e nello svolgimento delle varie attività previste. Sul palco predisposto c'è stato un susseguirsi ininterrotto di musica, cantici, testimonianze, letture e meditazioni bibliche, preghiere, brevi sketches con finalità evangelistica. Coinvolti bambini e adulti, giovani e adolescenti a testimonianza del fatto che il messaggio dell'Evangelo è per tutti e può essere proclamato da tutti. Per diversi giovani è stata la prima occasione in cui sono stati impegnati in prima persona in questo ambito del servizio cristiano.
Si è trattato di una attività che ha richiesto un grande dispendio di energie per la giornata in sè e per tutto il lavoro preparatorio, ma la gioia e la soddisfazione perchè tutto è andato per il meglio ha cancellato la stanchezza e ha lasciato i cuori colmi di gioia e di gratitudine al Signore per il buon esito delle cose.
C'è stato anche un notevole riscontro mediatico grazie ai social e a diversi organi di stampa che hanno dedicato degli spazi a questa nostra iniziativa, come si può rilevare dalla rassegna stampa riportata in questa pagina.
E' stato ampiamernte detto, e vale la pena ribadire ancora una volta, che bisogna guardarsi dal rischio che questo genere di manifestazioni possano essere viste o vissute come esibizioni, come autocelebrazioni, come spettacolarizzazione di attività che devono essere e rimanere esclusivamente di carattere spirituale. Nè si deve trascurare il fatto che l'attività di evangelizzazione non può essere concentrata solo in occasioni particolari come questa, ma deve essere l'impegno quotidiano e personale di ogni credente in ogni ambito della sua vita sociale, lavorativa, relazionale.
Portiamo quindi nel cuore, nella mente, negli occhi il ricordo del nostro 8 aprile e continuiamo ad andare avanti nel nostro cammino di credenti e di comunità seguendo il sentiero che ci è indicato nella santa Parola di Dio.
Editoriali 
