Giovanni, l'Apostolo, vide "una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello..." (Apoc. 7:9).

 

La storia dell'umanità ha conosciuto nel passato periodi in cui si sono sviluppati spostamenti di grandi masse di persone da un territorio ad un altro a causa di guerre, invasioni, deportazioni, migrazioni, ecc.

 

In questi ultimi tempi il fenomeno si sta ripresentando in dimensioni consistenti in varie parti del mondo e in particolare nella nostra terra, dove da anni si riversano centinaia di migliaia di profughi e migranti che fuggono dalla miseria e dalla guerra presenti in Africa e nel Medio Oriente.

 

Le nostre chiese si sono così trovate, da un lato, di fronte alla necessità di accogliere migranti di fede evangelica desiderosi di trovare comunità di credenti con i quali condividere la loro fede e, dall'altro, di fronte all'opportunità di potere annunciare l'Evangelo a persone con le quali sarebbe stato difficile, se non impossibile, entrare in contatto.

 

Rispondere a questi bisogni non sempre è stato facile, sia per la mancanza di esperienze a cui rifarsi, sia per la difficoltà di aprire le porte della propria comunità (e del proprio cuore) agli "stranieri". Ma a poco a poco qualcosa ha cominciato a muoversi e si sono moltiplicate nella nostra Regione le iniziative di varie comunità per accogliere, integrare, evangelizzare chi viene da Paesi lontani.

 

Domenica 25 settembre, nella nostra comunità si è svolto un culto speciale al quale hanno partecipato fedeli di diverse comunità impegnati in tali attività e migranti, già residenti nella nostra città, o ospiti di vari Centri di accoglienza. E' stata una riunione edificante, caratterizzata dalla gioia e dalla comunione fraterna, occasione di incontro e di stimolo per tutti per continuare a tutti i livelli l'opera di annuncio dell'Evangelo e la manifestazione della solidarietà cristiana.

In attesa e preparazione della grande assemblea celeste di cui parla la visione di Giovanni nell'Apocalisse...