 LA NOSTRA GARA
Il 16 ottobre è partita da Palermo l'edizione della "Targa Florio Classic", una riedizione della corsa automobilistica su strada più antica del mondo. L'uomo ha sempre amato le corse. Si è cominciato con la corsa a piedi e poi via via corse con cavalli, biciclette, barche, auto, aerei, ecc.
Anche per ogni cristiano c'è una corsa: non una corsa di velocità, ma di regol"arità, di perseveranza, nel rispetto delle regole volute da Dio. Non è una corsa fatta per primeggiare sugli altri, ma per giungere alla meta con gli altri, magari aiutando gli altri.
Nella maggior parte dei casi le corse prevedono un solo vincitore; non così la corsa verso il cielo. Tutti possono essere vincitori e il premio non è una coppa, nè una somma in denaro, ma la vita eterna. Gli atleti antichi gareggiavano per poter mettere sul capo una corona d'alloro, noi per poter avere una corona incorruttibile: "Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile" (1 Cor. 9:25).
 A questa Targa Florio hanno partecipato auto d'epoca, piuttosto lente, e Ferrari, velocissime. Ma, lenta o veloce, ogni auto ha bisogno di un motore che deve erogare la sua potenza per far muovere la macchina. La potenza che è a disposizione del credente è lo Spirito Santo: chi si alimenta dell'azione dello Spirito non rimane per strada, ma continua la sua corsa fino alla meta!
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Editoriali 
