Nei giorni 21, 22 e 23 marzo si è tenuta a Palermo, al Politeama, la manifestazione "Palermo ama Palermo", che, nelle intenzioni degli organizzatori, voleva essere un momento di incontro per parlare di accoglienza, solidarietà, medicina umanitaria, sostegno ai più deboli.
La nostra comunità è stata presente con un gazebo, perchè abbiamo voluto cogliere questa opportunità di poter essere nella centralissima Piazza Castelnuovo, in occasione di una manifestazione che ha visto la partecipazione di migliaia di persone nell'arco dei tre giorni del suo svolgimento.
Il profeta Geremia, più di 500 anni prima della venuta di Cristo, fece pervenire agli Ebrei deportati in Babilonia questo messaggio da parte di Dio: "Cercate il bene della città dove io vi ho fatti deportare, e pregate il Signore per essa" (Geremia 29:7). E' interesse di ogni vero cristiano cercare il bene della propria città, della propria nazione, del mondo intero.
E' stata un'occasione per far conoscere le attività di solidarietà sociale svolte dalla nostra chiesa, da sola o in collaborazione con le altre comunità delle "Assemblee di Dio in Italia".
Ma è stata anche un'occasione per annunciare la Buona Novella, l'Evangelo di Gesù Cristo, perchè la missione della Chiesa non si esaurisce solo nelle attività di carattere sociale, a sostegno dei più deboli. Nel mondo ci sono tante iniziative di solidarietà, ci sono associazioni di volontariato, gruppi bene organizzati che svolgono un encomiabile lavoro a favore delle persone svantaggiate. Ma la Chiesa ha un tesoro da condividere che non è meno importante degli aiuti materiali, dell'accesso all'istruzione o delle cure mediche. E' la grazia di Dio, è la vita eterna. Quindi, nel corso della manifestazione sono stati distribuiti opuscoli, porzioni delle Sacre Scritture, CD audio, e sono stati proiettati dei video al solo scopo di comunicare nel modo più ampio possibile il meraviglioso messaggio di salvezza e vita eterna portato da Gesù Cristo. E' stato bello poter fare sentire la nostra voce per leggere la Bibbia, per predicare Gesù Cristo, per poter lodare il Signore con i nostri cantici, per poter far risplendere la luce di Dio sulla nostra città e proclamare "le virtù di colui che ci ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa" (1 Pietro 2:9).
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