IN TEMPO DI PANDEMIA
Nel mese di marzo del 2020 fu dichiarato il lockdown nazionale a causa della pandemia da Covid-19. Per oltre due mesi quasi tutte le attività furono sospese: chiuse scuole, palestre, cinema, teatri, centri commerciali, ecc. Iniziò un periodo di "confinamento" in casa con la possibilità di uscire solo per poche esigenze essenziali. Chiusi anche i locali di culto, l'attività della comunità si ridusse al minimo. Settimanalmente venivano messi on line sul canale youtube della chiesa i messaggi del pastore due volte alla settimana e quelli dei responsabili dei giovani una volta alla settimana. Intanto quotidianamente giungevano le notizie della grande difficoltà con cui il Sistema Sanitario Nazionale affrontava questa emergenza.
In particolare si prendeva coscienza della carenza di adeguate attrezzature, come i ventilatori da utilizzare nei reparti di terapia intensiva e subintensiva per i tanti ricoverati con problemi di respirazione, e della mancanza di dispositivi di protezione individuale (mascherine, camici, guanti monouso, disinettanti, ecc.). Le nostre chiese si sono attivate per contribuire a far fronte a queste necessità. E così grazie alla disponibilità di un nostro fratello, in tempi rapidi è stato possibile far pervenire all'Ospedale Covid di Partinico un buon quantitativo di guanti monouso. Più difficile è stato reperire le mascherine per il personale medico e infermieristico, data la carenza di questo materiale sul mercato. Finalmente, dopo tante ricerche e tanta attesa, il 9 aprile 2020, ad un mese esatto dall'inizio del lockdown, fu possibile consegnare all'Ospedale Cervello di Palermo un certo quantitativo di mascherine FFP2, acquistate con denaro della Cassa della comunità e offerte da parte di altre chiese della provincia. Questa consegna è stata particolarmente apprezzata perchè c'era veramente bisogno di dispositivi del genere. Naturalmente non abbiamo ignorato i problemi di natura economica causati dalla sospensione di tutte le attività. Diversi fedeli della comunità si sono trovati dall'oggi al domani senza lavoro e così la chiesa di è attivata per cercare di venire incontro al disagio venutosi a creare. Si è intervenuti con qualche aiuto in denaro e con l'acquisto e la distribuzione di generi alimentari per le famiglie maggiormente in dificoltà e per i tanti migranti che frequentavano la nostra comunità. Ovviamente si è trattato di un aiuto di modeste dimensioni, tuttavia è stato utile per potere dare una mano d'aiuto a chi si è trovato in dificoltà.
Poter fare del bene, aiutare chi si trova in dificoltà è uno dei comandamenti fondamentali dell'Evangelo. E il bene che si fa porta gioia a chi ne è il destinatario, ma porta ancora più gioia a chi ne è l'autore, perchè è scritto: "Vi è più gioia nel dare che nel ricevere" (Atti 20:35).
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